Piove, occhio al rospo!

Piove, occhio al rospo!

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AMBIENTE – Strage silenziosa di questi preziosi piccoli anfibi che tentano di attraversare le strade. Segnalare alle autorità i focal point

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di David Fiacchini* 

Verso la fine di febbraio, quando le giornate iniziano ad allungarsi e i raggi del sole tornano a scaldare il suolo, nel mondo animale è tempo di tornare in piena attività specialmente per chi ha trascorso l’inverno… “riposando” (in letargo o in ibernazione).
Proprio in questi giorni probabilmente sarà capitato anche a voi di osservare, tornando a casa sul far del tramonto o attorno all’ora di cena, piccole macchie scure in goffo movimento su strade e cortili prossimi a fossi o stagni.
In effetti, puntuali come un orologio svizzero, anche quest’anno con il leggero rialzo termico di questi giorni e l’arrivo delle prime piogge pre-primaverili, molti animali tornano a muoversi dai loro rifugi invernali per andare incontro ad uno dei richiami naturali più forti: la riproduzione. Si tratta, in particolare, di alcune specie di Anfibi come il nostro Rospo comune: migrando alla ricerca di un ambiente acquatico idoneo e sicuro (stagni, laghi, ruscelli e fossi), gli Anfibi nostrani si trovano ad attraversare, nelle vallate interne così come in prossimità della fascia costiera, infrastrutture viarie sempre più trafficate, trovando barriere quasi sempre insormontabili e mortali.

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Si tratta di “stragi silenziose” che purtroppo stanno decimando, anno dopo anno, le nostre già scarse popolazione di rospi, rane e tritoni, senza considerare altre specie animali falcidiate dalle auto (come ricci, tassi e tanti altri rappresentanti della cosiddetta “piccola fauna”). La presenza di queste specie nei nostri ambienti naturali e semi-naturali residuali è preziosa ed indispensabile per gli equilibri degli ecosistemi: basti pensare all’enorme aiuto delle specie insettivore – come, ad esempio, rospi, rane e tritoni – nella lotta alle specie moleste (pappataci e zanzare in primis) e fitopatogene.

Esiste, a dirla tutta, un modo relativamente semplice e concreto per ridurre al minimo possibile queste stragi annunciate: senza bisogno di andare in Austria o in Germania, dove c’è un’attenzione maggiore nella gestione ambientale, in alcune Regioni, Province e Comuni italiani qualsiasi intervento di realizzazione, recupero o rifunzionalizzazione di un’arteria stradale di una certa rilevanza prevede il completo “isolamento” della stessa nei confronti degli animali terragnoli (che non riescono, così, a raggiungere la sede stradale) e la costruzione, a distanze prestabilite, di piccoli tunnel sottostradali o ponti biologici che permettono il passaggio da un lato all’altro della carreggiata di animali in spostamento e migrazione. Il tutto senza incidere più di tanto sul costo di lavori comunque già programmati in anticipo.
Parallelamente a questi interventi strutturali sono attivi da alcuni anni una serie di programmi di sensibilizzazione ed educazione (come l’apposizione di specifica segnaletica, attività divulgative nelle scuole-guida, ecc.) che si spera possano dare i loro frutti a medio termine.
In provincia di Macerata siamo ancora in ritardo in quanto a prevenzione e sensibilizzazione, ma … non è ancora troppo tardi: in attesa di interventi utili per ridurre il rischio di incidenti (schivare un rospo non è difficile, ma evitare un istrice o un cinghiale… non sempre riesce!), è importante segnalare agli enti competenti (comuni, province, Anas) i cosiddetti “focal-point di attraversamento stradale” relativi alle periodiche migrazioni riproduttive di Anfibi e di altri piccoli animali che si concentrano in alcuni punti/località. In questo modo, con una mappa aggiornata e puntuale, si potrà intervenire con azioni preventive e strutturali mirate ed efficaci.
Insomma, nei prossimi giorni… occhio al rospo. La “piccola fauna” e gli automobilisti… ringraziano.

*David Fiacchini, biologo, david.fiacchini@email.it

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Per saperne di più:
http://www.lastampa.it/2015/04/13/multimedia/societa/lazampa/il-salvataggio-dei-rospi-durante-la-migrazione-MFDD5q1cw3q2gNvzff4OPI/pagina.html

http://www.lifegate.it/persone/stile-di-vita/rallenta-attraversamento-rospi

http://www.varesenews.it/2017/02/i-rospi-si-svegliano-il-progetto-per-salvarli-dalle-auto/594574/



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